Capire come togliere le macchie dal pavimento in ceramica non è così semplice come sembra. Questo perché il termine “ceramica” ingloba al suo interno diverse tipologie, ognuna con una caratteristica specifica che richiede un prodotto pulente altrettanto specifico.
Vediamo quali sono i metodi e i prodotti più efficaci per smacchiare i vari tipi di rivestimenti ceramici.
I pavimenti in ceramica offrono una combinazione vincente di qualità pratiche ed estetiche: ottimo rapporto qualità prezzo, versatilità stilistica, elevata resistenza a graffi, abrasioni, calpestio e usura del tempo, semplicità di gestione e pulizia.
In questo articolo scopriremo in particolare come togliere le macchie dal pavimento in ceramica in base alla tipologia di sporco (unto, grasso, ruggine, ecc.) e alle caratteristiche specifiche della ceramica stessa.
In particolare vedremo:
Per capire come si tolgono le macchie dalla ceramica bisogna anzitutto valutare il grado di porosità della ceramica stessa.
In base al tipo di pasta di cui è costituita, la ceramica può essere:
Nella prima categoria rientrano le porcellane e il gres, caratterizzati entrambi da elevata resistenza e medio-bassa porosità.
Tra i pavimenti in ceramica a pasta porosa troviamo invece il cotto, le maioliche e le terraglie, che tendono a trattenere maggiormente le macchie e, per questo, necessitano di particolare attenzione nelle operazioni di pulizia.
Per una pulizia profonda, o in presenza di sporco difficile da rimuovere, è necessario ricorrere a metodi “personalizzati” per il tipo di macchia e per il tipo di ceramica.
Scopriamo i più efficaci.
Oltre che robusto e affidabile, il gres porcellanato è anche microporoso: ciò significa che la struttura presenta dei pori a livello microscopico dentro i quali si annida lo sporco.
Per contrastare la microporosità del gres occorre, anzitutto, evitare i detersivi a base di tensioattivi.
I tensioattivi servono a migliorare il potere sgrassante e smacchiante di un detergente: si tratta di molecole chimiche che, grazie ad una parte idrofila che si lega con l’acqua e una parte che si miscela con le sostanze grasse, creano una “schiuma” che favorisce la rimozione dello sporco.
Il principio pulente dei tensioattivi è efficace per pulire la maggior parte dei pavimenti, ma non i rivestimenti in gres porcellanato.
Ma perché i tensioattivi non vanno bene per il gres? Depositandosi sulla superficie e venendo a contatto con l’acqua, i tensioattivi si sciolgono e penetrano nei micropori della superficie in gres, formando macchie e aloni che persistono lavaggio dopo lavaggio.
Per evitare la formazione di aloni sul gres bisogna invece utilizzare detergenti a base di sali inorganici (sodio, potassio), studiati appositamente per rimuovere lo sporco dalle superfici microporose senza formare la tipica patina che si crea con i comuni detergenti a base di tensioattivi.
Grazie alla combinazione di sostanze alcaline e solventi idrosolubili, questi prodotti sono in grado di scrostare tutti i tipi di sporco e di evitare il progressivo accumulo di sporcizia nelle microporosità del gres.
Per togliere le macchie dal pavimento in gres senza lasciare aloni è possibile ricorrere anche a rimedi naturali e fai da te.
Scopriamone alcuni.
Per togliere macchie ostinate e difficili dal pavimento in gres possiamo sfruttare le qualità smacchianti dell’aceto bianco.
In particolare, un ottimo metodo per sgrassare è quello di diluire l’aceto in circa due litri di acqua calda e aggiungere bicarbonato e succo di limone.
Per igienizzare e disinfettare la pavimentazione in gres utilizziamo aceto e acqua calda in combinazione con l’alcol, nelle seguenti proporzioni:
Per eliminare lo sporco annidato tra le fughe del pavimento in ceramica possiamo utilizzare dei prodotti specifici ad azione disincrostante/sbiancante oppure un detergente fai da te a base di bicarbonato di sodio.
In entrambi i casi, sarà fondamentale creare una sinergia tra la consistenza granulosa del composto pulente e l’utilizzo di una spazzola abrasiva per disincrostare, fuga per fuga, lo sporco che si è annidato.
Ecco come fare:
Il succo di limone è un potente solvente acido: perfetto come rimedio naturale per sciogliere le incrostazioni di ruggine dal pavimento in ceramica o gres.
Basterà cospargere abbondantemente la zona con succo di limone e lasciare che la sua azione chimica indebolisca progressivamente la ruggine.
Dopo diverse ore, la ruggine va rimossa aiutandosi eventualmente con una retina in ferro per pentole e ripetendo i passaggi se necessario.
Anche il bicarbonato è un ottimo abrasivo naturale contro le macchie di ruggine su pavimenti resistenti come il gres. Da evitare invece sul marmo.
Per togliere le macchie di ruggine dai pavimenti in marmo si può provare a spargere un’abbondante quantità di sale fino sulla macchia, inumidendo con qualche goccia d’acqua e lasciando in posa per diverse ore: il sale agisce lentamente ma in modo più delicato rispetto a metodi corrosivi come limone e bicarbonato.
Per i materiali pregiati, tuttavia, è sempre meglio rivolgersi a una ditta specializzata nella pulizia dei pavimenti piuttosto che ricorrere a rimedi fai da te.
Se sul cotto sono presenti macchie ostinate o secche, bisognerà intervenire in modo focalizzato sulle macchie stesse utilizzando un mix di sapone di Marsiglia e bicarbonato, procedendo in questo modo:
Le macchie d’olio sono tra le più antipatiche da rimuovere, soprattutto quando la superficie presenta un certo livello di porosità, come il pavimento in cotto.
Tuttavia, non c’è da disperare: i rimedi ci sono e cambiano in funzione dell’entità del danno, perché un conto è avere a che fare con una piccola macchia, un altro con un’intera bottiglia d’olio rovesciata sul pavimento!
Ecco un paio di metodi efficaci per pulire il cotto e rimuovere le macchie di unto causate dall’olio:
Un altro impacco molto efficace è quello composto da sapone di Marsiglia, bicarbonato in polvere e amido (fecola di patate o maizena). In questo caso:
Il cotto tende a diventare opaco e a riempirsi di impronte.
Come rendere lucidi i pavimenti in cotto? Periodicamente (una volta al mese) è consigliabile trattare il pavimento con un prodotto che gli restituisca lucentezza, ovvero la cera d’api liquida.
In particolare, per proteggere e lucidare il pavimento in cotto sarà sufficiente aggiungere 3 cucchiai di cera d’api ad una miscela di acqua calda, aceto e alcol.
Se il cotto è molto rovinato e secco, si può ricorrere ad un trattamento più intensivo e idratante, procedendo in questo modo:
In questo articolo abbiamo visto come togliere le macchie dal pavimento in ceramica in base alla tipologia di macchia (olio, ruggine, sporco tra le fughe, ecc.) e in base alla tipologia di ceramica (a pasta compatta o a pasta porosa).
La pulizia costante, profonda e specifica (con i prodotti giusti e i metodi più efficaci) è, infatti, fondamentale per preservare nel tempo la bellezza, la finitura e il colore della pavimentazione in ceramica.
Oltre ai detergenti chimici specifici, si possono utilizzare con successo diversi metodi naturali e miscele fai da te a base di aceto, limone, bicarbonato e altri prodotti che si trovano comunemente in casa.
A volte però il fai da te non basta: ad esempio, quando il pavimento è molto rovinato e/o sono presenti macchie ostinate che non vanno via in nessun modo.
In questi casi l’unica soluzione è rivolgersi a ditte specializzate e professionisti del settore, che potranno ripristinare l’originaria bellezza del pavimento senza rischiare di rovinarlo.