Il primo passo da compiere quando si decide di ristrutturare le scale in cemento è valutarne lo stato di usura.
Se le scale presentato un grado di usura leggero, si può procedere anche con un tipo di restauro conservativo, che ha come scopo principale quello di limitare le tempistiche e i costi necessari per affrontare il lavoro di restauro vero e proprio.
Nel caso in cui le scale presentano evidenti e irreparabili segni di logoramento, è necessario un intervento drastico quale la ricostruzione da zero o la ristrutturazione.
Oltre al fattore estetico (le scale interne definiscono lo stile della casa) c’è anche da considerare l’elevato rischio a cui si va incontro ogni qual volta si è intenti a salire o scendere le scale in cemento deteriorate, che possono diventare trappole ad elevato rischio di caduta.
Questo perché talvolta le scale possono presentare buchi formatisi col passare del tempo, conseguenza di una manutenzione assente o scostante.
Se avete deciso di ristrutturare le scale in cemento ricorrendo al fai da te, assicuratevi di avere a portata di mano il seguente occorrente:
Una volta reperito tutto l’occorrente necessario, possiamo procedere alla restaurazione delle scale seguendo questi passaggi:
Prima di procedere con la ristrutturazione vera e propria, è indispensabile provvedere alla pulizia delle scale. Infatti, una buona pulizia iniziale è fondamentale per avere una base su cui poter lavorare senza ostacoli e impedimenti.
Vanno perciò rimosse tutte le parti in distacco, già staccate, sabbiose o che, più in generale, danno l’impressione di essere deboli e fragili.
Dopo la pulizia, le scale potrebbero presentare irregolarità sulla propria superficie. Il secondo passo da compiere, pertanto, è rilevare e (di conseguenza) valutare le differenze di altezza di ogni singolo gradino attraverso l’utilizzo di un regolo o di una livella.
Solo dopo aver effettuato le livellazioni dei gradini delle scale, si può procedere con il terzo passaggio, ossia bagnare le scale con una pennellessa, un tipo di pennello piatto e largo da non confondere con il plafoncino, che serve a garantire la lega della polvere e di conseguenza il miglioramento del fondo.
A questo punto si può continuare con il processo di restauro mescolando lo stucco cementizio per ripristini che farà da ponte aderente. Una volta mescolato, occorre stendere il prodotto su ogni gradino delle scale utilizzando la pennellessa come mano di fondo.
Questo passaggio è opzionale, ma può essere utile per eseguire un lavoro più preciso. Se si desidera, si possono posizionare, in maniera provvisoria, delle casseforme (strutture usate in edilizia, utilizzate per il contenimento, nelle quali viene colato il calcestruzzo) da posizionare sui gradini.
A questo punto, con l’aiuto di un trapano e di un agitatore, si mescola lo stucco cementizio per ripristini, seguendo dettagliatamente le istruzioni riportate sulla scatola. Ogni prodotto infatti varia in base al brand acquistato, non essendoci una linea di passaggi standard cui fare riferimento.
Una volta ottenuto il composto nel passaggio precedente, il composto stesso può essere steso sui gradini delle scale attraverso l’utilizzo di un frattazzo in acciaio.
Questo passaggio è fondamentale: un lavoro uniforme può determinare l’intero successo nella ristrutturazione delle scale, perciò a questa fase va dedicata pazienza e dedizione.
Con un pennello umido da pittore, procedere a lisciare la superficie di ogni gradino. In questo modo si possono lavorare anche gli angoli e i bordi.
Il processo di restauro è terminato e i vecchi gradini sono tornati come nuovi!
Se si decide di procedere con una ristrutturazione fai da te, seguendo passo passo la guida riportata nel precedente paragrafo, i costi sono ovviamente contenuti, poiché non ci sono ulteriori spese legate alla manodopera.
Quindi, in questo caso, ci troviamo in un range di prezzo che va dai 50 ai 150 euro, prezzo che varia a seconda della qualità dei prodotti che si decide di acquistare.
Qualora invece si decidesse di optare per un intervento professionale, è importante non rivolgersi a ditte improvvisate ma affidarsi solo a imprese edili specializzate in restauri di scale.
In questo caso ovviamente il prezzo tende a lievitare, in quanto al costo dei materiali e delle forniture c’è da aggiungere il costo della manodopera, che può essere più o meno incisivo in base allo stato iniziale di usura delle scale. Mediamente dobbiamo preventivare una spesa tra i 300 e i 500 euro.