Le vernici poliuretaniche vengono impiegate in edilizia e in bricolage per ottenere una finitura estetica di particolare pregio e per trattare mobili e superfici particolarmente esposti a intemperie, agenti atmosferici ed usura.
Queste vernici sono considerate ottimi prodotti di restauro per legno e metallo, e vengono ampiamente impiegate anche nell’industria navale, dove c’è necessità di utilizzare vernici più resistenti di altre per rendere gli interni legno delle imbarcazioni impermeabilizzanti e resistenti a salsedine e vento.
Le vernici poliuretaniche sono considerate pitture “speciali”. Ma in cosa risiede esattamente la loro particolarità?
L’aspetto più caratterizzante di questa tipologia di prodotto è il maggior grado di resistenza e durata nel tempo che riesce a garantire rispetto ad altri tipi di vernice; caratteristica, questa, che rende la vernice poliuretanica particolarmente adatta a verniciare oggetti e mobili soggetti ad usura elevata, oppure a creare uno strato protettivo su superfici calpestabili delicate, come il parquet, per aumentarne la resistenza.
In particolare, le vernici poliuretaniche sono apprezzate perché:
A prescindere dalle singole caratteristiche di ognuna, le vernici poliuretaniche vengono classificate in due grandi categorie: poliuretaniche monocomponenti e poliuretaniche bicomponenti.
Vediamo quali sono le principali differenze tra i due prodotti.
Le vernici poliuretaniche monocomponenti sono pratiche e facili da stendere perché non necessitano di essere miscelate. Molto apprezzate dai principianti per la loro facilità di applicazione, queste vernici consentono di ottenere buoni risultati sulla verniciatura di mobili e oggetti in legno che non siano destinati ad uso esterno, o comunque non esposti in maniera prolungata alle intemperie.
L’eventuale vernice residua non impiegata tende a conservarsi più a lungo rispetto alla versione bicomponente.
La versione bicomponente, come indica lo stesso termine, è invece costituita da due prodotti da miscelare insieme – un catalizzatore e una soluzione di resine – nella seguente proporzione: due parti di vernice per ogni parte di catalizzatore.
Rispetto alla tipologia monocomponente, le vernici poliuretaniche bicomponenti si possono applicare indistintamente su manufatti di legno ad uso interno e ad uso esterno, in quanto garantiscono un più alto grado di resistenza alle intemperie e agli agenti atmosferici. Inoltre, la scelta di applicare vernice di questo tipo implica una migliore resa estetica in termini di maggiore brillantezza e ritenzione del colore.
In particolare, le vernici poliuretaniche bicomponenti, rispetto alle monocomponenti, garantiscono i seguenti vantaggi:
Ricapitolando, da un lato abbiamo la praticità della vernice monocomponente, col suo barattolo pronto all’uso che può essere facilmente “gestito” da non esperti per lavoretti di bricolage e fai-da-te, dall’altro abbiamo invece l’affidabilità e la professionalità della vernice bicomponente, che presenta caratteristiche di resistenza e resa estetica tali da essere largamente utilizzata anche per restaurare mobili antichi in legno.
Per un lavoro a regola d’arte, è necessario passare sul mobile o sulla superficie una prima mano di fondo. Successivamente viene steso il colore scelto e, per finire, viene applicata la vernice trasparente poliuretanica che esalta la compattezza e la brillantezza del colore e protegge il mobile dall’usura del tempo, dalle variazioni causate dai raggi UV e dagli agenti atmosferici.
Le resine epossidiche sono polimeri termoindurenti con reazione a freddo. La formula prevede la miscela di una resina base (componente A) e di un indurente (componente B), che, solidificandosi tra loro, danno origine ad uno strato vetrificato lucido particolarmente adatto alla decorazione delle pavimentazioni, ma anche ad applicativi nell’ambito dell’industria elettronica, nel settore aereo-spaziale, nel settore alimentare e farmaceutico e nel settore edile per numerosi interventi di consolidamento e ripristino.
In commercio esistono molteplici tipologie di vernici poliuretaniche, la cui scelta non deve essere effettuata solo sulla base del prezzo, ma anche e soprattutto sulla qualità del prodotto e sulle specifiche esigenze di applicazione.
Rispetto alla media dei prezzi delle vernici per legno, il costo delle vernici poliuretaniche è leggermente superiore, ma la differenza di costo viene prontamente ammortizzata dalle prospettive di durata del prodotto.
I prezzi medi per la versione bicomponente partono da circa 15–20 euro al litro, compreso il catalizzatore da miscelare insieme alla vernice.
Tuttavia, i prezzi possono variare considerevolmente in base al colore della vernice e al tipo di catalizzatore previsto. Il poliuretanico bianco opaco o trasparente costa meno di un poliuretanico con colori brillanti e intensi. I prodotti specifici, come la vernice trasparente lucida per la rifinitura del parquet, tendono a costare di più rispetto ai prodotti base.
La guaina liquida impermeabilizzante poliuretanico, utilizzata per impermeabilizzare terrazze, pavimenti, passerelle in legno o facciate, ha invece un costo medio di 110 euro per la confezione da 6 kg.