Il bagno è una parte importante all’interno della casa. Questo è uno spazio di relax, dove alla necessità dell’igiene personale si accompagna il gusto di un bagno caldo invernale o di una doccia fresca estiva. Un modo valido per ripensare il suo progetto di interior è dato dalle piastrelle per il bagno, le quali da sole fanno tutta la differenza del caso, cambiando la percezione degli spazi, dei colori, della luce. Vediamo assieme alcune soluzioni che possono interessarci.
Come detto, la bellezza del bagno sta proprio nella doppiezza del suo significato. Spesso, siamo abituati a pensare tutto ciò che è inevitabilmente necessario nella nostra vita pratica come a qualcosa di meccanico e sterile. Ovvero semplice servizio: un utensile, un macchinario, un mezzo di trasporto.
Il bagno, si allineerebbe a questa lettura per sua natura, in quanto è davvero un luogo che serve per le nostre necessità più quotidiane. Eppure, quando pensiamo a una casa da acquistare o da ristrutturare, subito ci domandiamo se il bagno è abbastanza grande, se possiede sia la doccia che la vasca e se è sufficientemente luminoso e aerato. Quindi, come bisogno e piacere insieme.
Prima di addentrarci nello specifico delle piastrelle per il bagno occorre soffermarsi sullo stile del bagno. Quanto contano i rivestimenti?
Se un tempo il canone suggeriva alcune scelte più o meno orientate per l’arredo del bagno, oggi ci possiamo sbizzarrire maggiormente. Innanzitutto distinguiamo fra i due principali utilizzi che possiamo fare delle piastrelle:
Nella progettazione estetica degli ambienti, le superfici del pavimento e delle pareti si distinguono fortemente.
Il pavimento fa da piano di appoggio. Per quanto riguarda le pareti, invece, esse rivestono un ruolo di contenimento, di fatto un perimetro all’interno del quale si svolgono le attività e la vita di tutti i giorni.
Spesso si tende a favorire colori più scuri a terra. Questo dà un senso di stabilità oltre che mascherare meglio lo sporco.
Gli elementi posti a terra potrebbero essere diversi da quelli posti sulle pareti. In tale modo sarà possibile distinguere le due superfici creando un ordine, una sequenza e separando la superfici orizzontali da quelle verticali.
Se ci orientiamo invece ad una tessitura total, ovvero disponiamo a terra e in parete lo stesso prodotto, allora stiamo percorrendo una scelta di estremo minimalismo che però dovremo saper gestire al meglio. Infatti potrà uscirne un risultato di grande impatto ma dobbiamo fare attenzione che la percezione finale non sia quella di una semplice vasca.
Il grigio è un colore estremamente elegante per le piastrelle del bagno e di fatto non invecchia mai. In virtù del grande impiego di resine presenti nel mercato, ha avuto sempre un buon successo anche nelle sue tonalità più fredde, proprie appunto delle resine epox.
Un aspetto importante del grigio è la sua grande versatilità. Infatti esso si addice meravigliosamente all’impiego in campiture unite senza soluzioni di continuità, come le citate resine, ma anche sposa geometrie più sincopate date per esempio dall’uso di piastrelle di dimensioni piccole. Un risultato notevole si ottiene con la scelta di formati mediamente grandi o grandi, del tipo 30×40 cm, 30×50 cm o più.
In definitiva, concludiamo con una piccola parentesi sulle spese da sostenere per rifare il look del nostro bagno posando nuove piastrelle. La demolizione di quelle esistenti è da computare a parte volendo, ma consideriamo che a terra possiamo andare sicuramente in sovrapposizione, facendo attenzione alla porta di entrata che andrà rifilata se è possibile, mentre sulle pareti potrebbe essere opportuno rimuovere l’esistente.
Ciò detto, le piastrelle hanno una grossa variabilità a seconda che scegliamo un prodotto non di prima scelta con qualche difettuccio di produzione che possa abbatterne il prezzo oppure che prediligiamo un articolo top quality. Quindi, il prezzo, escludendo colla, stucco,distanziatori e la posa, può andare dai 15-20 euro a metro quadrato fino ai 70-90 euro a metro quadrato.