Il rifacimento dei pavimenti e dei rivestimenti a parete può essere dettato da necessità pratiche, qualora le piastrelle si siano distaccate dal supporto sottostante. Ma può anche avere finalità estetiche. Infatti, rinnovare le piastrelle è un modo sicuro per conferire un aspetto nuovo e fresco agli ambienti abitativi. Tuttavia non sempre abbiamo intenzione e possibilità di procedere ad un’opera del genere, per una serie di fattori quali il tempo, l’impegno materiale e il costo. Perciò, può essere una valida alternativa procedere all’acquisto e alla posa in opera di piastrelle adesive.
Cosa cambia fra le piastrelle classiche e quelle adesive? Quali sono i pro e i contro di un tipo e dell’altro? Perché può convenire acquistare piastrelle adesive rispetto a quelle tradizionali?
La piastrelle in ceramica hanno senza dubbio numerosi vantaggi in termini di qualità del prodotto e alcuni svantaggi per quel che riguarda invece i costi di acquisto e posa.
Per i vantaggi elenchiamo quanto a seguire:
Per gli svantaggi invece abbiamo:
La soluzione adesiva prevede invece l’utilizzo di piastrelle in PVC, ovvero polivinilcloruro. Se volete avere qualche informazione in più sull’argomento potete andare a leggervi qualcosa sulle “Coperture in PVC trasparente per tettoie: funzione ed impiego”. Queste sono niente altro che uno dei numerosi impieghi possibili.
Tornando a noi, le piastrelle si presentano come dei “fogli” che ad un lato sono stati stampati con la loro parte visibile. All’altro invece si caratterizzano per la loro capacità adesiva che ci permette di attacarli direttamente alla parete.
I vantaggi di questa seconda soluzione sono notevoli:
Un uso frequente prevede l’uso di piastrelle adesive per la cucina. Infatti, intendendo per rivestimenti le piastrelle da posizionare a parete, accade che in cucina passiamo tanto tempo e dunque ci possiamo annoiare più facilmente del rivestimento presente.
Le piastrelle adesive ci permettono quindi di rinnovare con poca spesa l’ambiente a nostro completo piacimento.
Un altro esempio è quello dell’utilizzo per i pavimenti in generale. E infatti, la posa è rapida e immediata rispetto alle piastrelle classiche. Ma, soprattutto, quello che fa la differenza è la possibilità di posare il pavimento sopra quello esistente senza particolari opere di supporto.
Lo spessore è davvero limitato, nell’ordine dei 2-3 millimetri o poco più e quindi posando il nuovo pavimento le quote del piano di calpestio rimarranno inalterate. Con tutti i benefici che ne conseguiranno, quali per esempio il fatto che le porte non risentiranno dell’aumento di spessore sottostante e continueranno ad aprirsi e chiudersi regolarmente.
Concludiamo con qualche informazione sui prezzi del prodotto e la sua posa. Come già spiegato nell’articolo, uno dei vantaggi più importanti è proprio l’economicità di queste piastrelle.
Per avere un’idea di massima che va chiaramente tarata di volta in volta, in base al formato, alle dimensione e alla qualità del prodotto che scegliamo, diciamo che in commercio troviamo prezzi medi che vanno dai 7-9 euro ai 20 euro a metro quadrato. Per la posa, potremmo avere il lavoro finito a non più di 5 euro a metro quadrato.