Inizialmente utilizzato solo per le pavimentazioni di negozi, fabbriche e officine, il parquet industriale (o stepping floor) trova oggi applicazione in diversi ambienti contemporanei, loft e ville di design.
La sua rivisitazione come forma di arredamento per la casa ha aperto nuovi scenari, ha ampliato il target e ha reso necessario l’adeguamento ai gusti e alle esigenze del nuovo pubblico.
L’anima grezza del parquet industriale si è “mescolata” alle caratteristiche più raffinate del parquet tradizionale, dando vita ad una sorta di tipologia ibrida: il parquet industriale prefinito.
In origine veniva realizzato con listoni in legno massello, poi è andata affermandosi una pratica diversa: l’utilizzo delle rimanenze delle lavorazioni del legno impiegato per il parquet tradizionale per la casa.
La struttura, assemblata ponendo insieme verticalmente piccoli listelli a sezione quadrata, conferisce a questa tipologia di parquet determinate caratteristiche, che lo differenziano dalla versione classica. Come scegliere il parquet per la nostra casa? Scopriamole insieme
Gli aspetti da considerare sono:
Il parquet industriale rappresenta dunque una valida alternativa ad altri materiali industriali comunemente utilizzati per i rivestimenti di ambienti di lavoro soggetti a frequente calpestio, quali i prodotti in PVC o linoleum, con il vantaggio, rispetto a quest’ultimi, di avere una resa estetica decisamente migliore.
Come detto, è una tipologia a metà strada tra la versione industriale, fatta interamente con legno di scarto, e il parquet più pregiato e costoso che viene utilizzato generalmente nei contesti abitativi.
Date le sue peculiari caratteristiche, può essere impiegato sia nei contesti commerciali (negozi, hotel, palestre, ristoranti, musei), sebbene l’altra tipologia sia forse più specifica, sia nei contesti residenziali di impronta contemporanea come soluzione alternativa al parquet tradizionale e ai pavimenti laminati effetto legno.
La moderna versione di parquet industriale, reinterpretata con la tecnologia prefinita, ha consentito di superare i limiti legati alla posa laboriosa e ai lunghi tempi di realizzazione, e nel contempo ha permesso di mantenere i vantaggi della resistenza, della stabilità e della robustezza, integrandoli in una resa estetica più uniforme.
I listelli prefiniti risultano dunque soluzioni di arredo estremamente versatili e funzionali, anche in virtù della caratteristica posa di testa delle lamelle e del particolare effetto di frammentazione del colore.
Risultano dunque indicati ad arredare qualsiasi ambiente della casa, compresi gli ambienti considerati più delicati, come il bagno e la cucina.
Tra le venature più apprezzate troviamo indubbiamente le il parquet in rovere nelle sue varie declinazioni: dal rovere naturale al rovere sbiancato, passando per le diverse colorazioni che può assumere (madreperla, tortora, nero carbonio, testa di moro, ecc.).
La versione più economica è quella che utilizza interamente materiali di scarto o parti di legno esteticamente e qualitativamente meno pregiate.
Proprio l’ottimo rapporto qualità-prezzo, unito ad un discreto comfort abitativo, rende questa soluzione, anche nella sua declinazione più grezza, un pavimento largamente impiegato in edilizia sia nei più consueti contesti industriali e commerciali, sia nelle abitazioni. Di gran tendenza, ad esempio, è l’utilizzo del parquet industriale grezzo per definire e valorizzare lo stile industrial di un loft o di un appartamento con atmosfere urbane. Il prezzo medio si aggira intorno ai 15 euro al mq.
Saliamo sensibilmente con il parquet industriale prefinito flottante, il cui costo a metro quadro si attesta intorno ai 25 euro, ma può arrivare anche ad 80-90 euro al metro quadro in base alla qualità del legno utilizzato, alle dimensioni dei listelli e alla provenienza del prodotto, ossia se Made in Italy o d’importazione.