Il parquet è un modo di concepire il pavimento dal fascino senza tempo. Si adegua ad ogni contesto: antico, classico, moderno, contemporaneo. La nobiltà stessa dell’essenza in legno massello conferisce al pavimento e agli ambienti un valore aggiunto. Tuttavia, il parquet è un prodotto dal costo notevole e quindi negli ultimi anni si è lavorato molto per sviluppare materiali alternativi che vengono spesso detti “finto parquet” o simil parquet. Conosciamoli assieme.
Il parquet è una soluzione progettuale meravigliosa e in più di un’occasione ci siamo curati dell’argomento, parlando per esempio del “Parquet di rovere: bellezza e stile fuori dal tempo”.
La prima proposta che riportiamo è quella del parquet in gres porcellanato. Di fatto, il gres porcellanato è uno sviluppo della ceramica classica. I processi tradizionali di lavorazione dell’argilla sono stati infatti messi a punto e ne è derivato un prodotto ancora più performante sotto il profilo meccanico e capace anche di riprodurre le più svariate tipologie di effetto.
Infatti, sulle piastrelle di gres vengono impressi dei cosiddetti tamponi, ovvero delle immagini che, se così possiamo dire, vengono “stampate” sull’estradosso degli elementi ceramici. Quando procediamo alla posa, stiamo incollando del gres, ma ciò che vediamo e percepiamo è quello che superiormente il pavimento ci mostrerà.
Nel caso dell’effetto parquet, le piastrelle vengono prodotte direttamente con delle forme a lista, e quindi elementi molto allungati e stretti atti a richiamare fedelmente le doghe in legno.
Possiamo affermare che il punto forte di questa scelta il rapporto qualità-prezzo. In effetti, osservando un gres simil parquet ci rendiamo conto che non si tratta di legno vero, ma il risultato estetico finale è generoso e la qualità del prodotto è indubitabile.
Oltre al gres, possiamo avvalerci anche del PVC, ovvero polivinilcloruro. Un materiale di derivazione dell’industria chimica e che ormai è entrato a far parte della nostra vita quotidiana in una molteplicità di aspetti.
Anche in questo caso, come per il caso già visto, l’immagine del parquet viene impressa sull’estradosso delle doghe. Le liste di PVC assomigliano al materiale originale ancora di più sotto il profilo dimensionale. Infatti non è facile creare una mattonella di 12×200 centimetri, mentre il risultato si ottiene più agilmente col PVC.
Le tavole si posano a secco sopra un materassino che va in sovrapposizione al pavimento esistente senza problemi. Questo tipo di posa si chiama floattante. Gli elementi si agganciano fra loro tramite un sistema del tipo maschio-femmina. Ammettiamo che anche in questo caso il prodotto non riesce a simulare in modo perfetto l’aspetto reale del legno. Ma, come in altri casi, si ha un buon risultato per il prezzo che si paga.
Se vogliamo avere un’alternativa al parquet davvero valida, possiamo servirci dell’LVT. Ovvero Luxury Vinyl Tiles.
Stiamo parlando di PVC di alta qualità, sostanzialmente. Ma, in questo caso, ammettiamo che se sceglierete un prodotto di fascia avrete davvero difficoltà a riconoscere un falso da un originale.
Inoltre, in questo caso la superficie delle tavole riceve un trattamento tale da conferire loro l’effetto di scanalature e ruvidezza di un parquet vero.
Giungiamo a termine e prendiamo in considerazione qualche prezzo reale di acquisto degli articoli sopra citati.
Diciamo che un buon gres porcellanato può costare circa 30-40 euro a metro quadrato.
Su questo prezzo, all’incirca, si attesta anche un LVT di qualità.