Con una controparete possiamo risolvere una grande quantità di problematiche. Ad esempio possiamo evitare l’apertura di tracce nei muri o addirittura l’abbattimento di pareti per realizzare allacci idraulici o rifare gli impianti. Se è necessario possiamo tirare su una controparete, che non inficia l’impianto strutturale delle nostre case, e il problema è risolto. Quindi, approfittiamo di questo articolo per scoprire assieme in quanti modi possiamo servircene.
Partiamo innanzitutto dalle tecnologie impiegabili per un’opera del genere. Di fatto sono due:
La prima è una tecnologia umida, ovvero che si basa sull’impiego di mattoni e malta. Richiede le lavorazioni classiche necessarie per costruire un muro ed ha un notevole peso a metro quadrato. Questi fattori non la rendono molto appetibile, anche per il fatto che porta via obbligatoriamente un’aliquota di spazio data dallo spessore degli elementi in laterizio e dall’intonaco.
La seconda strategia è quella attualmente più usata. È una tecnologia a secco, in quanto si serve di profili metallici e pannelli in cartongesso. I profili si fissano con dei tasselli al pavimento, al soffitto e alla parete di interesse stessa. I pannelli si posizionano sui profili tramite l’uso di viti e avvitatore. Poi si procede ad una rasatura del supporto e alla conseguente carteggiatura e tinteggiatura.
I vantaggi di questa tecnica in cartongesso sono notevoli:
Oltre a quanto scritto già nell’intro, una controparete può servirci anche per la gestione delle avversità climatiche.
Se, per esempio, abbiamo una stanza esposta a sud e in estate è troppo calda a causa della sua forte esposizione al sole, possiamo intervenire per alleviare sensibilmente il disagio dell’eccessivo calore interno.
Come fare? Procediamo con un termocappotto interno, adagiando sulla parete incriminata 8-10 centimetri di isolante termico, come per esempio una lana di roccia ad alta densità, un sughero o comunque un materiale con sufficiente densità specifica. Quindi, a finire, montiamo la nostra parete in cartongesso che nasconderà perfettamente il tutto lasciandoci dormire in un ambiente sensibilmente più vivibile.
Non solo isolamento termico, possiamo isolarci anche acusticamente e dire addio ai rumori! Il modo non è dissimile da quanto già visto. Si dà il caso che un materiale isolante sotto il profilo termico sia spesso performante anche sotto il profilo acustico. Ciò che conta è che abbia un peso specifico importante cosicché fungerà come isolante sia grazie per l’effetto massa sia per l’effetto molla.
Anche in questo caso, la controparete in cartongesso finirà il tutto, dando ancora più consistenza al pacchetto tecnologico.
Terminiamo lo scritto con qualche considerazione economica per farci un’idea concreta sulle quanto costa realizzare una parete in cartongesso.
Considerando i fattori che possono influenzare la stima, annoveriamo la zona geografica in cui ci troviamo ad operare, il contesto, se città o provincia, e la logistica.
Un artigiano ci chiederà all’incirca dai 20-25 ai 35-40 euro a metro quadrato più IVA per fornitura dei materiali e posa in opera.