L’uomo da sempre ha costruito: che si trattasse di architetture celebri o semplici opere edilizie volte a dare riparo alle persone, tali manufatti hanno portato e portano il segno della maestria tecnologica dell’umanità. Ad oggi il legante maggiormente usato per la realizzazione di malte o calcestruzzi è il cemento. Esso, unito a inerti e acqua permette la formazione di miscele in grado di indurire e raggiungere capacità meccaniche notevolissime. Il cemento Portland è di fatto il quello normalmente usato per le opere comuni. Tuttavia, ne esiste un tipo particolare, il cemento pozzolanico, che raccoglie l’eredità delle antiche malte idrauliche romane e permette di realizzare importanti opere in condizioni del tutto specifiche. Conosciamo assieme questo prodotto.
Se vogliamo dare una spiegazione puntuale in merito all’argomento, è opportuno citare quanto esposto dalla legge. La normativa UNI-EN 197-1 stabilisce la composizione, le caratteristiche e gli opportuni criteri di conformità dei vari tipi di cemento. Si ha quanto a seguire:
Di fatto nel nostro caso parliamo specificamente del cemento IV, il quale presenta un’importante percentuale di pozzolana. Ma sono affini ad esso anche il CEM II e il CEM V.
Ma quali proprietà possiede tale materiale?
Di base, grazie alla presenza di pozzolana, è permesso formare una miscela altamente idraulica in grado di indurire anche in presenza di grande umidità o addirittura acqua. Questa proprietà deriva dalla pozzolana stessa, un inerte così chiamato poiché proveniente da Pozzuoli, alle pendici del Vesuvio. Di fatto trattasi di materiale proveniente dall’attività eruttiva del Vesuvio e quindi riscontrabile anche in altre zone vulcaniche. I primi a scoprire tele proprietà furono, infatti, proprio gli antichi romani.
Il CEM IV quindi presenta alcune caratteristiche:
Per questi motivi è adatto nell’esecuzione di alcune opere e con certe condizioni al contorno:
Come un comune Portland anche il cemento pozzolanico presenta determinate caratteristiche meccaniche e in particolar modo specifica resistenza. Con esattezza diciamo che la resistenza a compressione caratteristica può essere pari a 32.5 MegaPascal. Questo valore corrisponde a 325 decaNewton – kilogrammi – su centimetro quadrato.
Con l’aggettivo “caratteristica” si intende propria del quinto percentile. Ovvero, che su 100 provini testati, non meno di 95 raggiungono quel valore. Il 325 non serve per scopi strutturali come per esempio i getti in calcestruzzo armato, ma per opere di minore importanza strutturale.
La classe 425 è invece indicativa di una resistenza a compressione maggiore: 425 kilogrammi su centimetro quadrato.
Per quanto riguarda quanto detto nel paragrafo precedente confermiamo tutte le spiegazioni date. Rispetto al 325, il 425 viene usato per scopi marcatamente strutturali come getti in calcestruzzo armato di pilastri, travi e solai.
Infine può essere utile qualche informazione sul costo del cemento pozzolanico.Tale tipo di legante non ha un costo significativamente lontano dal tipo Portland comune. In commercio sono riscontrabili prezzi che si aggirano sui 220-240 euro a tonnellata in caso di confezioni da 25 kg. Questo significa che un sacco acquistato dal rivenditore edile può costare all’incirca 6 euro.