Bonus 110 seconde case: le 9 domande e risposte più frequenti

Sapevi che anche per le seconde case è possibile beneficiare del Superbonus 110%? Proprio così! Vediamo tutte le domande più comuni sul bonus 110 seconde case.
La Commissione Bilancio ha deciso di estendere anche alle seconde case la possibilità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 110% della spesa complessiva sostenuta per gli interventi di riqualificazione energetica e/o sismica degli edifici. Viste le diverse modifiche subite dall’Ecobonus 10% dalla sua introduzione ad oggi, vale la pena fugare i (leciti) dubbi dei contribuenti facendo un riepilogo della situazione attuale, con particolare focus sulle modalità per ottenere il bonus 110 seconde case. Superbonus 110% e seconda casa: le 9 domande più frequenti
  1. Come funziona il bonus 110 seconde case?
  2. Quali lavori si possono fare con il Bonus 110?
  3. Quali sono i massimali di spesa per bonus 110 seconda casa?
  4. Quali sono gli interventi trainati?
  5. Quando devono essere effettuati i lavori?
  6. Come avviene il recupero della detrazione?
  7. Per quanti immobili si può richiedere il Superbonus 110% seconda casa?
  8. Quali immobili sono esclusi dal Superbonus 110%?
  9. È previsto il sisma bonus seconda casa?
Bonus 110 seconde case per ristrutturare: conclusioni Ecobonus 110

Superbonus 110% e seconda casa: le 9 domande più frequenti

Da oggi chi sta pensando di ristrutturare la seconda abitazione, magari per “sfruttarla” come casa vacanze o per affittarla garantendosi un’entrata extra, potrà farlo beneficiando della maxi detrazione del 110% già prevista per l’abitazione in cui si risiede abitualmente. Ovviamente, ciò che vale per la prima casa vale anche per la seconda: per ottenere il bonus 110 seconda casa ci sono dei requisiti da rispettare. Per fare il punto della situazione proveremo a rispondere alle principali domande poste dagli utenti in merito a questa importante novità. Iniziamo! fare ricerca sul superbonus 110

1. Come funziona il bonus 110 seconde case?

Come funziona il bonus per le seconde case?”: è questo il quesito più frequente che si pone chi sta raccogliendo informazioni sul bonus 110 seconda casa. In particolare, ci si chiede se esistano differenze tra l’impianto normativo che regola l’accesso al bonus per le prime case e quello che disciplina una seconda proprietà. Iniziamo col dire che, a prescindere che si tratti di prima o seconda abitazione, l’agevolazione può essere richiesta sia dalle persone fisiche (“al di fuori dell’esercizio dell’attività d’impresa”) che dai condomini. Come avviene per la prima casa, anche per la seconda proprietà l’Ecobonus 110% ristrutturazione si applica solo a determinati interventi di riqualificazione energetica e/o sismica (che vedremo tra poco). Inoltre, deve sottostare ad una serie di condizioni riguardanti:
  • I massimali di spesa;
  • Le tempistiche di realizzazione dei lavori;
  • I requisiti che devono possedere sia il richiedente che l’immobile oggetto della ristrutturazione.
Inoltre, come previsto dal testo ufficiale del Decreto Rilancio (D.L. 19 maggio 2020 n.34), “il contributo spetta anche ai lavori effettuati nelle parti comuni degli edifici e nelle seconde abitazioni, e può essere usufruito sotto forma di:
  • Detrazione dall’imposta
  • Sconto in fattura praticato dal fornitore dei beni e servizi necessari alla realizzazione dell’opera
  • Cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante, ad altri soggetti compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari”
Bonus 110 seconde case come funziona

2. Quali lavori si possono fare con il Bonus 110?

Vediamo ora gli interventi di riqualificazione energetica per i quali è prevista l’applicazione del bonus 110 seconde case. Ricordiamo che questi interventi, definiti “trainanti”, danno diritto al Superbonus 110% solo se apportano un miglioramento di due classi energetiche dell’edificio. Questo anche quando eseguiti congiuntamente ad altri interventi di efficientamento energetico che normalmente prevedono una percentuale di detrazione inferiore (bonus 50% o 65%, come il bonus facciate seconde case, bonus ristrutturazione seconde case). Tale incremento deve essere documentato presentando una APE (Attestazione di Prestazione Energetica) prima dell’inizio dei lavori e una al termine degli stessi. Ecco i lavori che danno diritto al Superbonus 110% sulle seconde case.
  • Isolamento termico
Uno degli interventi rientranti nel bonus 110 seconda casa è rappresentato dai lavori di ristrutturazione finalizzati al miglioramento dell’isolamento termico sulle superfici orizzontali, verticali e inclinate con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio stesso.
Bonus 110 seconde case: le 9 domande e risposte più frequenti
Bonus 110 seconde case: le 9 domande e risposte più frequenti
  • Sostituzione impianti per la climatizzazione invernale
È possibile ricevere le agevolazioni Superbonus 110% per la sostituzione degli impianti per la climatizzazione invernale nelle seconde abitazioni (sia sulle parti comuni degli edifici che sulle abitazioni private unifamiliari), installando al loro posto sistemi ad alta efficienza per il riscaldamento domestico, il raffrescamento e la fornitura di acqua calda sanitaria:
  • caldaie a condensazione di classe A o superiore
  • pompa di calore ad alta efficienza
  • sistemi ibridi con pompa di calore e caldaia a condensazione
  • impianti solari termici
  • sistemi di microgenerazione che garantiscono un risparmio energetico di almeno il 20%
A tale lista si aggiungono gli interventi antisismici (Sismabonus), che vedremo più nello specifico nel prosieguo dell’articolo. Lavori ammessi per bonus casa 110%

3. Quali sono i massimali di spesa per bonus 110 seconda casa?

Altra domanda frequente riguarda gli importi massimi per i quali è possibile richiedere la detrazione del 110% sulla dichiarazione dei redditi. Per gli interventi di isolamento termico abbiamo i seguenti massimali di spesa:
  • 50mila euro per gli edifici unifamiliari
  • 40mila euro per unità immobiliare per i condomini da 2 a 8 unità
  • 30mila euro se più di 8 unità, sempre per ogni singola unità
Per la sostituzione degli impianti di climatizzazione in condominio:
  • 20mila euro per unità, fino a un massimo di 8
  • 15mila euro per ogni unità, se oltre le 8
Per la sostituzione degli impianti di climatizzazione in edifici singoli o villette unifamiliari:
  • 30mila euro per singola unità
il superbonus 110

4. Quali sono gli interventi trainati?

La detrazione del 110% seconde case è fruibile anche per i cosiddetti interventi trainati, a patto che vengano realizzati insieme ad almeno uno degli interventi trainanti descritti nel paragrafo precedente. Tra di essi troviamo:
  • Installazione di impianti fotovoltaici e di sistemi di accumulo integrati
  • Installazione di colonnine elettriche per la ricarica dei veicoli elettrici
  • Sostituzione di infissi, tetti, pavimento e schermature solari
  • Interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche (per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2021)
Interventi trainati bonus 110

5. Quando devono essere effettuati i lavori?

Il bonus ristrutturazione seconda casa stabilisce che la detrazione del 110% si possa richiedere sulle spese sostenute nel periodo compreso fra il 1° luglio 2020 e il 30 giugno 2022, facendo riferimento non alla data della fattura ma a quella del pagamento. Sono previste anche le seguenti proroghe fino al:
  • 31 dicembre 2022 per le spese sostenute per lavori condominiali, a condizione che alla data del 30 giugno 2022 sia stato realizzato almeno il 60% dell’intervento complessivo;
  • 30 giugno 2023 per gli IACP, a patto di aver effettuato entro dicembre 2022 il 60% dei lavori.

6. Come avviene il recupero della detrazione?

Il Decreto stabilisce anche per le seconde case una ripartizione in quote della detrazione al 110%. In particolare:
  • in cinque quote annuali di pari importo per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 (per IACP fino al 30 giugno 2022)
  • in quattro quote annuali per le spese sostenute dal 2022
Bonus 110 seconde case: le 9 domande e risposte più frequenti
Bonus 110 seconde case: le 9 domande e risposte più frequenti

7. Per quanti immobili si può richiedere il Superbonus 110% seconda casa?

Come specificato dall’Agenzia delle Entrate al comma 10 dell’articolo 119 del Decreto Rilancio, per quanto riguarda i lavori di efficientamento energetico la maxi detrazione è consentita per un massimo di due unità immobiliari, senza distinzione tra prima e seconda casa. Situazione diversa per gli interventi a scopo antisismico, per i quali il Decreto non ha posto vincoli di unità: è possibile migliorare la classe di rischio sismico di tutte le abitazioni di proprietà beneficiando sempre dell’Ecobonus 110%. i soldi per il superbonus 110

8. Quali immobili sono esclusi dal Superbonus 110%?

Il bonus 110 seconde case indica anche le categorie catastali che non hanno diritto alla detrazione del 110%. Ecco quali sono gli immobili esclusi:
  • A/1: abitazioni di tipo signorile
  • A/8: abitazioni in ville
  • A/9: castelli, palazzi di eminente pregio storico o artistico
Gli immobili che fanno parte di queste categorie catastali non possono usufruire del Bonus 110 seconda casa, mentre vi possono accedere le villette unifamiliari non di lusso, così come gli appartamenti e le abitazioni non signorili. Esclusi anche gli immobili in cui si esercita un’attività professionale. Ad esempio, un avvocato non potrà richiedere il Superbonus 110% per i lavori effettuati per il suo studio professionale. È importante inoltre sottolineare che il vincolo delle due unità immobiliare non vale per le spese sostenute per i lavori sulle parti comuni del condominio, per le quali il contribuente può beneficiare della maxi agevolazione fiscale indipendentemente dal numero delle unità immobiliari da lui possedute all’interno del condominio stesso. Immobili esclusi dal superbonus 110

9. È previsto il sisma bonus seconda casa?

Gli interventi antisismici attualmente compresi nel Sismabonus danno diritto alla detrazione del 110% anche per le seconde proprietà e senza vincoli sul numero massimo di immobili su cui effettuare gli interventi. L’unico requisito richiesto è che la casa oggetto della ristrutturazione (sia prima che seconda) sia situata nelle zone sismiche 1, 2 o 3. Nel limite di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare rientrano anche le spese sostenute per la realizzazione congiunta di sistemi di monitoraggio strutturale continuo ai fini antisismici e il caso di “acquisto di case antisismiche”.

Bonus 110 seconde case per ristrutturare: conclusioni

Il bonus ristrutturazione 110% consente di riqualificare praticamente a costo zero non solo l’abitazione principale, ma anche le cosiddette seconde case. Non un vantaggio da poco quello messo a disposizione dallo Stato. Mediamente, infatti, le seconde case tendono ad essere trascurate, a non ricevere la manutenzione che richiederebbero, col risultato (inevitabile) di perdere valore più velocemente rispetto all’abitazione principale. Grazie al bonus 110 seconde case, invece, oggi è possibile intervenire sul miglioramento della classe energetica della villetta al mare o della casa in campagna, sul ripristino del sistema antisismico e su tutta un’altra serie di interventi accessori che contribuiscono ad aumentare il valore della casa nell’ottica di affittarla o venderla. Ricordiamo infine che per i lavori di ristrutturazione è fondamentale rivolgersi sempre a professionisti del settore, come il Gruppo Made, che possano seguirti con precisione e competenza in tutte le fasi di rinnovamento della tua seconda casa. Bonus 110 seconde case: le 9 domande e risposte più frequenti

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