Smalto all’acqua per pareti: dove, come e quando utilizzarlo

23/03/18

Molti ambienti necessitano di opere volte al trattamento specifico delle superfici al fine di renderle impermeabili e lavabili, quindi resistenti all’umidità e all’acqua. Questo vale certamente per le pareti della cucina, in particolar modo per quella contro la quale viene posizionato il piano cottura. Per fare un altro esempio, lo stesso discorso vale per il bagno del bagno, dove per questioni di pulizia e igiene dell’ambiente, spesse volte passiamo sulle superfici murarie con panni, spugne e prodotti appositi.
Finora, nella stragrande maggioranza dei casi, la prassi è sempre stata quella di applicare rivestimenti ceramici, piastrellando in opera. Da tempo, però, è sorta la possibilità di applicare lo smalto all’acqua per pareti in sostituzione ai rimedi più tradizionali.
Vediamo assieme di cosa si tratta e quali risultati estetici e funzionali è possibile ottenere.

Smalto all’acqua per pareti: le possibili finiture e le sue particolarità

In una precedente occasione, abbiamo parlato di “Come applicare le tinte per le pareti interne ed esterne di casa” e ricordiamo che esistono numerose tipologie di tinte, quali per esempio:

  • La tempera a base di gesso ovvero la polvere derivante dal minerale stesso che viene lavorata per diventare finissima e, in sospensione acquosa, è adatta per gli interni
  • Il quarzo, formato da farina di quarzo, acqua e resine sintetiche, che, anche se poco traspirante, risulta adatto per gli esterni
  • La tinta a base di calce in sospensione acquosa in cui viene disciolta la farina che deriva dalla cottura e dalla lavorazione della pietra calcarea. Si tratta di un prodotto fra i più antichi
  • Lo smalto

Nel nostro caso ci riferiamo allo smalto e a prodotti come lo smalto all’acqua per pareti, una soluzione completamente diversa dalle quelle appena menzionate. Ne esistono di due tipi:

  • Smalto a base solvente che è stato il primo tipo introdotto in commercio. Essendo a base di solvente è poco adatto a interni come bagno e cucina poiché si tratta di ambienti dove può verificarsi il contatto fisico e con gli alimenti
  • Smalto all’acqua, un prodotto di più recente sviluppo che si contraddistingue per la dispersione acquosa, elemento che lo rende adeguato agli utilizzi menzionati.

Lo smalto ad acqua per pareti è caratterizzato dalla seguente composizione:

  • Una base di acqua
  • Resine acriliche
  • Cariche coprenti quali il biossido di titanio
  • Eventuali pigmenti per la colorazione desiderata

Una cosa importante da sottolineare è che, non essendoci solvente, è un prodotto a VOC azzerati, ovvero sono assenti componenti organici volatili. Questo lo rende ottimale per ambienti interni.

smalto all acqua per pareti

Smalto opaco, lucido e satinato

In base alla sua finitura, lo smalto ad acqua può essere di tre tipi:

  • Lucido poiché riflette consistentemente la luce, risultando piuttosto cangiante sotto di essa
  • Satinato, caratterizzato dalla presenza di punti di luminosità ma più moderati, cosa che lo rende più vicino ad un effetto opaco
  • Opaco che non riflette affatto la luce

La brillantezza del prodotto viene valutata sulla base di una vera e propria scala gloss che determina il grado di brillantezza.

Smalto all'acqua per pareti: dove, come e quando utilizzarlo

Gli smalti ad acqua in cucina e in bagno

Nel caso in cui si voglia rivisitare la classica soluzione delle piastrelle, è possibile avventurarsi nell’utilizzo delle smalto all’acqua per pareti e, perché no, anche con il fai da te. Considerate che, a differenza dello smalto classico, una volta interrotto il lavoro è possibile mettere i pennelli a bagno nell’acqua e lavarli agilmente. Questa procedura con lo smalto classico è più fastidiosa poiché, dovendo utilizzare un solvente per la pulizia, il rischio che le setole del pennello si induriscano a causa dei residui in modo irrecuperabile è molto alto.

Gli smalti possono essere di vari colori e il loro look può risultare minimale e accattivante al tempo stesso. Per le cucine dei ristoranti esistono persino smalti all’acqua di tipo HACCP utilizzabili per legge al posto delle piastrelle.

smalto all'acqua per pareti

I prezzi di mercato per l’acquisto degli smalti a base di acqua

Parliamo infine dei prezzi di mercato. Anche da questo punto di vista lo smalto all’acqua per pareti presenta aspetti davvero interessanti. Rispetto alle piastrelle, facendo un parallelo al metro quadrato, il costo si abbatte notevolmente. Con un litro di smalto possiamo fare anche 10 metri quadrati e potrebbe costarci non più di 15 euro.

Tenete conto che saranno necessari cicli di manutenzione quinquennali, ma considerato che la manodopera per la stesura delle piastrelle è costosa, i vantaggi rimangono notevoli.

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