Che si tratti di poltrone, divani o di piane di scrivanie e console, gli arredi in pelle conservano il fascino intatto delle cose preziose, con un sapore artigianale che le rende inossidabili. Ma come fare per mantenerle perfette il più a lungo possibile? Alcune strategie per avere complementi d’arredo in pelle impeccabili.
Scegliere gli arredi e le finiture più adatte a completare i nostri spazi è un passo cruciale per infondere la giusta personalità alla casa. Tra gli infiniti tessuti per arredamento che vanno dai più leggeri per tendaggi e affini fino a soluzioni consistenti per tappezzerie e rivestimenti, troviamo anche la pelle. Il cuoio e la pelle si identificano quasi univocamente con la scelta di arredi in pelle come divani e poltrone. In realtà la pelle per arredamenti, che possiamo annoverare tra i tessuti per arredamento, ha anche altre applicazioni che la rendono una delle finiture più affascinanti e durevoli nel tempo, a patto che si adottino accorgimenti per la sua cura e manutenzione. Va infatti tenuto conto che il cuoio è un materiale di origine animale e che, per quanti trattamenti specifici possano essere stati effettuati, la pelle per arredamento richiede un minimo di manutenzione costante per evitare che si irrigidisca e perda la sua componente fondamentale: l’elasticità.
La pelle per arredamento è una soluzione di complemento che affonda le sue radici nella storia dell’home decor. Così come il legno, la pelle è stato uno dei primi materiali a disposizione dell’uomo che ha iniziato a lavorarla fin dagli albori della civiltà. Nel campo della pelle per arredamento va fatta una macro distinzione iniziale tra le due tipologie di finiture di origine animale fondamentali: i cuoi e le pellicce. Nel primo caso abbiamo una vasta gamma di finiture e soluzioni, nel secondo caso ci si limita, sostanzialmente, a scegliere elementi di tappezzeria che, dati i costi e la complessità di gestione, tendono a interessare una fetta di mercato molto ristretta. La pelle per arredamento non interessa solo divani, sedute e poltrone, ma trova spazio anche in altri ambiti come, ad esempio, le testiere dei letti. Dal semplice capitonnè dal sapore classico francese fino a soluzioni più grafiche che includono lavorazioni e trattamenti complessi, la pelle è usata in tappezzeria tra i tessuti per arredamento più pregiati e versatili. Sempre più spesso, inoltre, troviamo anche arredi in pelle per il soggiorno, con dettagli in cuoio per tavoli e piani di appoggio che conferiscono alla casa un’eleganza senza tempo. Un capitolo a parte meriterebbe la scelta della pelle per arredo come finitura murale: boiserie in pelle con leggere imbottiture che possono essere personalizzate in infinite varianti e versioni e che riportano immagini dal sapere nord europeo, con ambienti morbidi ed accoglienti.
La pelle per arredamento è un materiale dalla grande resa ma che necessita di attenzione e cura. La pelle per arredamento,infatti, è un materiale assorbente che, anche a fronte di trattamenti antimacchia, tende a sporcarsi con una certa facilità. Prestare attenzione a non far cadere materiali untuosi o potenzialmente corrosivi come, ad esempio, detergenti contenti sostanze aggressive come ammoniaca o soda, è il primo passo per avere arredi in pelle sempre curati e confortevoli. Il secondo punto cui prestare attenzione per far durare inalterato nel tempo il fascino della pelle per arredamento è la sua idratazione: se è vero che gli elementi in pelle con l’usura guadagnano in fascino e carattere, è altrettanto vero che una pelle lavata con componenti aggressivi tende a irrigidirsi e, conseguentemente,a strapparsi, con tutte le difficili operazioni di rammendo che ne conseguono. Quindi è importante usare prodotti specifici per la pulizia degli arredi in pelle: una semplice passata di straccio umido (non bagnato! è bene non far ristagnare l’acqua sulla pelle) e acqua tiepida è sufficiente a togliere la polvere e non altera l’equilibrio cromatico della finitura. Periodicamente, in base al grado di usura cui è sottoposto l’elemento di arredo, è bene nutrire la pelle da arredamento con prodotti specifici che ne mantengano l’elasticità come, ad esempio ammorbidenti non aggressivi da usarsi ogni 6-12 mesi per evitare fenomeni di irrigidimento e fratturazione.