Ristrutturare casa è uno dei modi migliori per aumentare davvero la qualità della vita quotidiana negli spazi abitativi. Ma non solo. Facendolo, concediamo anche a noi stessi una qualità di vita migliore a tutto tondo, perché possiamo progettare la nostra abitazione come meglio pensiamo, secondo la nostra sensibilità e il nostro gusto. Tornare a casa la sera e sentirsi a proprio agio ha un grande significato per l’essere umano, il quale identifica con l’abitazione un luogo personale in cui riversare un forte senso di appartenenza e sicurezza. Parliamo assieme di proposte, soluzioni e spese da affrontare.
In passato abbiamo già parlato di come “Rifare il bagno: quanto costa e le sue lavorazioni”. In questa occasione scegliamo invece di parlare a tutto tondo della ristrutturazione di casa: cosa c’è da sapere al riguardo? In effetti moltissimi sono i fattori che rientrano nella questione:
Ristruttura casa è un’occasione importante che ci permette come accennato di ottenere grandi risultati. Ma è anche in qualche modo un evento stressante. Significa infatti affrontare un processo di progettazione, interfaccia con gli uffici pubblici e realizzazione dei lavori che necessita di un tempo di alcuni mesi quantomeno. Quindi, il primo consiglio che ci sentiamo di dare, è di affidarvi ad un buon architetto di fiducia che vi aiuti a gestire la cosa al meglio.
Ciò detto, dobbiamo dividere le opere di ristrutturazione fra più tipologie:
Parlando della ristrutturazione edilizia in senso classico, quindi i lavori in interno con eventuali lavori in copertura se richiesti: una situazione in effetti molto comune.
Il progetto di interior è fondamentale in questo frangente. Innanzitutto dobbiamo distinguere se casa nostra è realizzata in:
Nel primo caso, all’interno si hanno solo pareti in laterizio forato non portante e quindi possiamo ribaltare integralmente la distribuzione degli ambienti interni. Questo ci consente di perseguire nuovi stili e nuovi linguaggi progettuali. Una tipica casa degli anni ’70, con corridoio distributivo e ambienti a sinistra e a destra può essere rivista. Possiamo creare molte soluzioni interessanti:
Nel caso invece della casa in muratura, siamo in presenza di vincoli più consistenti. Non è possibile pensare di rimuovere integralmente una parete portante o realizzare aperture di 4 metri su un muro pieno. Specialmente in un paese come l’Italia che è quasi per intero zona sismica. Tuttavia, a seguito di oculata progettazione, è comunque possibile realizzare aperture anche sufficientemente consistenti fino a 2,5 metri.
Arriviamo ora all’aspetto che normalmente più desta preoccupazione, ovvero le spese da affrontare.
In questi casi, non esiste un valore fisso ma si può estrapolare un range di riferimento al quale attenersi e che un architetto con un po’ di anni di esperienza sa essere credibile in relazione ai lavori che si intendono fare.
Per fare degli esempi, pensando alla casa in muratura descritta, creare un’apertura vorrà dire predisporre delle opere strutturali e questo è un incremento di costi. Come pure fa la differenza se, accingendovi alla progettazione, verificate che gli impianti sono ancora di qualità e utilizzabili oppure se sono a fine ciclo e quindi occorre sostituirli.
In base a quanto detto, le spese vanno mediamente dai 300-400 euro a metro quadrato 3 fino ad arrivare a 1200 euro a metro quadrato se serve intervenire pesantemente e con materiali e finiture di qualità. A questo aggiungete un 10% circa di spese professionali.
Brevemente concludiamo dicendo che, fino ad ora, lo stato ha concesso per il rifacimento di casa un recupero fiscale al 50%. Quindi, per ogni unità abitativa, si può recuperare la metà di quanto speso fino ad una spesa massima di 96.000 euro. Il recupero, quindi, ammonta a 48.000 euro in 10 rate annuali da recuperare sulla propria IRPEF.
Ad oggi, fino a fine 2018, così è e così rimarrà. Ma, per gli anni a venire, restiamo in attesa dell’approvazione definitiva del DEF.