Cambiare pavimentazione è un tocco col quale possiamo dare tutto un altro aspetto a casa nostra. Una piastrella retrò conferisce agli ambienti un’aria ricercata e al contempo accogliente. Una resina grigia è rappresentativa di un tocco contemporaneo, materico e minimale al tempo stesso. Un pavimento in cotto è un classico che funziona sempre in una casa di campagna.
Una storia a sé fa il parquet. Questa soluzione ha un carattere incredibile e non perde mai il suo fascino. Ma, oltre a questo, il parquet ha un tratto identitario multiforme. Infatti, a seconda che sia trattato con una finitura a base solvente o a base acqua, a seconda che la finitura sia lucida, satinata o trasparente e tanti altri fattori, l’aspetto finale cambierà notevolmente. In questo contesto, il teak è un’essenza molto amata per parquet, dalle caratteristiche uniche. Vediamo allora i parquet teak prezzi.
Innanzitutto, per ciò che riguarda il prezzo del parquet in teak, è bene specificare che esistono varie classi di qualità per il legno, come di seguito esposte:
Queste vengono definite in funzione della presenza più o meno massiccia di difetti come nodi e fessure.
Inoltre è fondamentale tenere a mente l’andamento del mercato: all’interno dello stesso anno possono esserci fluttuazioni di mercato tali da generare notevoli variazioni del prezzo.
Quindi vi lasciamo con cifre di riferimento con le quali orientarvi, tenuto conto che il teak è uno dei legni più costosi:
Tavolame: 5000-8000 euro a metro cubo
Parquet: 50-130 euro a metro quadrato
Considerate infine che è da aggiungere il montaggio, che viene a costare dai 13 ai 25 euro al metro quadrato.
Questo è un tema di grande interesse poiché il legno è un materiale che da tempi lontani esercita fascino sull’uomo e anche oggi continua a farlo. Infatti già altre volte ce ne siamo occupati, parlando per esempio dei “Pavimenti in parquet, il colore e il calore del legno”.
La produzione dei listoni di parquet avviene tramite la sovrapposizione di più strati di legno incrociati a 90 gradi fra loro. Con questo accorgimento, l’oggetto finale si comporterà bene in tutte le direzioni sia da un punto di vista meccanico sia per quanto riguarda movimenti, assestamenti e dilatazioni. Normalmente il parquet è ampiamente prodotto in rovere, la quale essenze compone buona fetta del mercato.
Quelli del parquet teak sono prezzi sostenuti rispetto agli altri legni poiché è un’essenza particolare e, rispetto alle altre, presenta caratteristiche uniche. Deriva della pianta Tectona grandis, una specie dell’Africa tropicale sudorientale. Presenta numerosi parametri meccanici e non solo, fra i quali:
Buona resistenza a compressione
Buona resistenza all’urto, anche se da migliorare con finiture protettive
Buona resistenza all’abrasione
Ottimo comportamento in presenza di umidità
Per questo motivo, viene spesso impiegato anche nella realizzazione di pavimentazioni esterne e la costruzione di navi.
Su questo argomento si può fare confusione.
Il laminato è un prodotto in cui la superficie calpestabile non è in verità in legno, poiché rivestita da un overlay. Tale superficie è posta su di una struttura spesso in composta sì in legno, ma inteso come semplice supporto. E infatti si tratta di fibra di legno composta. Possiamo casomai avere un parquet laminato in cui lo strato di overlay vuole simulare l’effetto del teak.
Il parquet vero è tale solo se presenta uno strato di legno massello in superficie, e quindi per questo può graffiarsi, subire gli urti e necessita un ciclo di manutenzione di tanto in tanto. Ovviamente l’effetto che restituisce è decisamente unico.
Inoltre, a seconda del trattamento che riceve, il teak comunica sensazioni diverse. Un trattamento più standard, con vernici che tendono verso colori caldi, apre ad un senso di tradizionale e classico. Mentre una finitura ad acqua, neutra, quasi trasparente, può generare sensazioni più contemporanee.