Un fenomeno estremamente frequente che possiamo ravvisare con facilità nei nostri giardini, balconi e terrazze, è il degrado dei muriccioli presenti in tali contesti per via dell’acqua piovana.
Il parapetto al quale ci appoggiamo affacciandoci dal balcone di casa nostra, la paretina di recinzione del giardino antistante casa, i muretti bassi che incorniciano le aiuole dove piantiamo fiori, rosmarino e salvia.
Col tempo, per via dell’acqua battente i loro intonaci si rovinano, manifestando chiazze biancastre dovute ai sali e distaccandosi dal supporto.Vediamo quindi assieme come arginare tale fenomeno tramite il posizionamento di un opportuno elemento: il coprimuro e in particolare modo parliamo del coprimuro in cotto.
La funzione
Poiché la presenza costante di acqua e umidità come accennato genera numerosi problemi, si può collocare sulla sommità dei muri un’apposita protezione, noi ci concentreremo principalmente sul coprimuro in cotto. In generale, si tratta di un elemento di vari materiali il quale, posizionato opportunamente, genera una superficie continua che funge da cappello di protezione dalle intemperie.
Pur nascendo come oggetto di servizio con una specifica funzione, esso diventa anche oggetto di design. Infatti, essendo cresciuti con l’immagine delle colonne greco-romane le quali terminano in sommità con un capitello aggettante rispetto alla colonna stessa, normalmente appaga la nostra vista una soluzione di questo genere. Ha la funzione di rifinire e dare compiutezza alle pareti. I materiali riscontrabili nel mercato per tale articolo sono molteplici:
Di questi il coprimuro in cotto è senza dubbio uno dei più pregevoli esteticamente e aggiungiamo che il cotto è una materiale che affonda le proprie radice nella nostra più antica storia dell’architettura.
Le forme che possiamo apprezzare sono numerose e davvero abbiamo l’imbarazzo della scelta. Alcune cimase possono essere realizzate con elementi adattati al caso, in molti casi questi sono invece prefabbricati.
Vediamo alcune idee per la forma:
Di fatto il coprimuro in cotto presenta due lati ben più sviluppati del terzo il quale, essendo lo spessore, è molto contenuto.
Le misure sono di vario genere e normalmente la larghezza non eccede 30-40 cm e la lunghezza neanche. Le misure influiscono sul peso ed un peso eccessivo senza dubbio inficia la facilità di posa in opera. Per gli angoli sono acquistabili pezzi speciali con forma apposita che servono a coprire questa zona dei muri con soluzioni estetiche e funzionali pregevoli.
Parliamo ora del gocciolatoio: un dettaglio fondamentale per l’efficacia del sistema in questione.
Trattasi di fatto di due scanalature appositamente realizzate sull’intradosso, ovvero la parte inferiore dell’elemento, verso i lati esterni.
Quando posizioniamo i coprimuri, tutti gli elementi si allineano uno dietro l’altro e tale scanalatura diventa una sorta di fessura continua. Poiché la regola dell’arte vuole che si crei sempre un aggetto di 3 cm circa fra il cappello e il filo verticale del muro, il gocciolatoio assicurerà che l’acqua, giunta ai lati della cimasa e scesa fino allo spigolo basso, invece che finire sul muro venga appunto intercettata dal gocciolatoio stesso. I flussi si interrompono e l’acqua comincia a gocciare, parallelamente al muro ma non su di esso. Ѐ curioso sapere al riguardo che talvolta in cantiere molti muratori chiamano il gocciolatoio “rompigoccia”.
Va da sé che se volete una bella cimasa in pianelle di cotto dovrete realizzare un gocciolatoio fai da te realizzando col flessibile una fessura apposita.
È utile sapere come pulire il cotto. Infatti, per quanto trattati, tali elementi col tempo possono sporcarsi, annerirsi, presentare muffe e addirittura, nel lungo periodo, chiazze verdi tipo muschi.
In questo caso l’acido tamponato è ideale per esempio, e vi consigliamo di leggere questo articolo
Non possiamo offrire un prezzo univoco per l’acquisto di questo articolo. Ricordiamo che ne esistono di molteplici materiali, forme, misure. Talvolta il prezzo va per singolo elemento, talvolta per metro lineare di sviluppo. Potete riscontrare pezzi da 1.00-1.50 fino a 2.50-3.00 euro a pezzi o anche più.
Ricordate di aggiungere a questo il costo della posa in opera da parte dell’artigiano.