Coppi, tegole, marsigliesi sono gli elementi che per secoli hanno caratterizzato la copertura delle nostre architetture. Un sistema antico che sfrutta le capacità fisiche e meccaniche di un materiale tradizionale che non ha mai perso nel tempo la sua funzionalità. Con le nuove tecnologie i processi produttivi e le rese nel tempo delle finiture sono migliorate ma la tradizione delle coperture in cotto rimane invariata da secoli: se si continua a sceglierle, c’è più di una buona ragione.
La terracotta, o il cotto, è stato utilizzata come materiale di copertura per migliaia di anni non solo per i tetti, ma anche per i pavimenti. Tegole e coppi in cotto per le coperture erano già largamente impiegati nell’età del bronzo in Grecia ed è sorprendente scoprire che le ragioni del loro secolare successo sono sempre le stesse.
Per realizzare delle coperture in cotto, l’argilla viene cotta ad una temperatura molto elevata innescando dei processi di vetrificazione dei materiali. Questo da origine ad una superficie dura e impermeabile capace di resistere alla pioggia, alla neve, al freddo intenso e anche alla salinità delle zone costiere. Come se non bastasse, sono anche a prova di fuoco e possono durare per più di 100 anni senza alcuna manutenzione.
Le prestazioni acustiche dei coppi e tegole in cotto sono superiori a quelle di molti altri materiali in commercio. Infatti la loro densità contribuisce a smorzare in modo naturale il rumore proveniente dall’esterno, come ad esempio il traffico. Infatti le tegole in cotto hanno la capacità di ridurre il suono di circa 30 decibel rispetto ai 12 decibel delle coperture in cemento.
Le tegole e i coppi in cotto sono tradizionalmente rossi che è un colore moderatamente chiaro e quindi riflettente. Questo genere di tetti, chiamati anche tetti freddi, hanno un maggiore grado di riflettanza rispetto ai tetti scuri. Quest’ultimi durante l’estate tendono ad accumulare calore innalzando la temperatura degli ambienti interni. Secondo studi condotti negli USA, dove i tetti scuri sono molto più diffusi, i tetti in cotto riescono a mantenere una temperatura media più fredda di ben 21 gradi Celsius. Il risultato è un minor consumo energetico per raffreddare gli ambienti interni in estate.
I coppi e le tegole in cotto sono disponibili in un’ampia gamma di forme e dimensioni per adattarsi ad ogni tetto. Questo è possibile grazie a dei sistemi ad incastro progettati ad hoc per assicurare che le piastrelle in cotto proteggano il tetto rimanendo sempre in posizione. Inoltre, spesso questi sistemi sono studiati in modo da lasciare un’intercapedine d’aria sotto la copertura in cotto per ventilare efficacemente il tetto.
Alcuni produttori di tegole e coppi in cotto hanno sviluppato particolari smalti e vernici per raggiungere le tonalità di colore ottimali per trattenere e respingere il calore e garantire una protezione superficiale maggiore. Infatti le piastrelle in cotto smaltate vengono alleggerite sul lato inferiore e quindi possono essere installate anche sulle strutture più fragili. Inoltre la minore densità delle tegole permette di espellere l’umidità dalla superficie trattata evitando la formazione di muffe.
Una volta che la copertura in cotto è stata installata correttamente le esigenze di manutenzione sono minime. Dovrai solo assicurarti ogni tanto che le tegole siano al loro posto e nessuna sia rotta. Comunque nel caso in cui una sezione del tetto sia danneggiata basterà sostituire solamente le tegole in cotto danneggiate.