Un solaio molto alto, magari ad altezze irregolari e disarmoniche, una parete eccessivamente umida o la necessità di far passare dei cavi o degli impianti, sono solo alcuni dei casi in cui è opportuno e comodo ricorrere a contropareti o controsoffitti in cartongesso. Ma come montare il cartongesso senza incorrere in errori banali? Ecco alcuni suggerimenti per semplificare il lavoro agli operatori edili amatoriali.
Le pareti in cartongesso ci permettono di rinnovare facilmente gli spazi della nostra casa, porzionando stanze, ridistribuendo zone di passaggio oppure creando box doccia e spazi su misura. Ma le pareti in cartongesso sono anche validi aiuti nella coibentazione della casa, per loro conformazione multistrato, infatti, si prestano all’applicazione di pannelli isolanti di varia natura, dall’isolamento termico a quello acustico passando per le barriere contro la risalita di umidità.
Altrettanto possiamo dire per i controsoffitti in cartongesso, elementi che sempre più spesso ospitano speciali impianti di illuminazione a soffitto, sistemi di aerazione o di diffusione del suono. I controsoffitti in cartongesso, così come la pareti in cartongesso, permettono di isolare e variare la geometria delle stanze, modulando le altezze secondo le diverse esigenze.
Fatta una breve panoramica sui campi di applicazione dei controsoffitti in cartongesso e delle pareti in cartongesso in edilizia, passiamo ora alla fase operativa, cioè a come montare il cartongesso. Su come montare il cartongesso ogni azienda produce delle guide, i manuali del posatore, che in maniera mirata e dettagliata spiegano come montare il cartongesso nel modo migliore per far esaltare le caratteristiche specifiche del prodotto.
Ovviamente ci sono principi comuni a tutti tipi di cartongesso, ci concentreremo quindi sugli aspetti essenziali della posa e prima ancora su gli strumenti indispensabili da avere a portata di mano prima di iniziare il lavoro:
Una volta accertata la disponibilità degli strumenti sopra elencati, passiamo alle fasi operative: